Guatemala
Guatemala
IL GUATEMALA è un bel paese dell’America Centrale con sorgenti perenni, alti monti, attivi vulcani, laghi azzurri e molte varietà di piante e animali. La maggioranza dei suoi più di 5.169.000 abitanti risiede nella montagnosa regione centrale, dove la capitale della nazione, Città di Guatemala, è su un altopiano a 1.525 metri di altitudine. Quasi metà della sua popolazione discende dai Maya e vive in comunità agricole. Quasi tutti gli altri Guatemaltechi sono Ladinos, persone di discendenza mista spagnola e indiana. Lo spagnolo è la lingua ufficiale di questo aspro paese, ma una grande proporzione della popolazione comprende solo un dialetto indiano.
Gli alti monti, i laghi a oltre millecinquecento metri di quota, la vegetazione tropicale e il bel clima del
Guatemala rendono tacita testimonianza alla Divinità di Geova. Ma qui, come altrove, egli ha suscitato vivi, intelligenti suoi testimoni. Essi hanno dovuto lottare per superare formidabili problemi nella divulgazione della buona notizia del Regno. Fra questi c’è stata l’alta percentuale di analfabetismo. Inoltre i salari estremamente bassi del lavoratore han posto i viaggi, i buoni mezzi di comunicazione e i comuni beni oltre la possibilità della maggioranza. L’instabilità politica ha fatto poco per promuovere il progresso. Per giunta, il terreno montagnoso presenta esso stesso difficoltà.I molti dialetti indiani, che non hanno relazione con lo spagnolo, hanno pure impedito il progresso dell’opera di predicazione del Regno. Indicando la difficoltà di tradurre la Bibbia in questi dialetti, The Book of a Thousand Tongues, della Società Biblica Americana, dichiara: “In Cakchiquel (Guatemala) qualsiasi verbo può avere circa 100.000 possibili forme per la varietà di particelle che si possono aggiungere alla sua radice”. Di conseguenza, quelli di una tribù indiana spesso non capiscono la lingua dei loro vicini che vivono solo al di là di una catena montuosa.
Vi sono stati dunque molti ostacoli. Ciò nondimeno, anni fa ‘una grande porta che conduceva ad attività’ si spalancò consentendo di dichiarare la buona notizia del Regno nel Guatemala. Ora vi possiamo entrare in retrospettiva. — 1 Cor. 16:8, 9.
COMINCIA L’OPERA DI PREDICAZIONE
Guardando al passato, possiamo distinguere parecchi separati gruppi che imparavano la verità di Dio leggendo le pubblicazioni della Società Torre di Guardia. Questa letteratura prima giunse dalla Spagna nella forma de La Torre di Guardia spagnola. Associato al primo di questi gruppi era un Inglese chiamato Fred Cutforth, che abitava nel villaggio isolato di El Rancho, circa ottanta chilometri a est di Città di Guatemala. Nel 1910 egli visitò suo fratello, Charles Cutforth, a Gilbert Plains, nel Manitoba, Canada. Charles stava leggendo Il divin piano delle età, scritto da Charles Taze Russell, primo presidente della Società Torre di Guardia. Questo fu l’iniziale contatto di Fred Cutforth con il vero cristianesimo. Di nuovo, nel 1919, con la sua famiglia, andò nel Canada, dove assisté alle adunanze che si tenevano nella casa di suo fratello maggiore, Herbert. In seguito, mentre egli e la sua famiglia risiedevano per breve tempo a San Antonio, nel Texas, Fred assisté alle adunanze e fu battezzato.
Verso questo stesso tempo, un’altra persona nel Guatemala leggeva evidentemente le pubblicazioni della Società. Lo sappiamo perché La Torre di Guardia
spagnola del 1° aprile 1919 dà questo nome e indirizzo: G. A. Tavel, Apartado 44, Quezaltenango, Guatemala. Questo indirizzo scomparve da La Torre di Guardia spagnola nella sua edizione del 1° settembre 1920.Verso la fine del 1920 Fred Cutforth e la sua famiglia tornarono a El Rancho, nel Guatemala. Usando le pubblicazioni della Società, egli cominciò a diffondere la verità. Viaggiò per mezzo della ferrovia a scartamento ridotto, allora la migliore forma di trasporto, poiché le strade erano quasi inesistenti. Il fratello Cutforth distribuì il trattatino “La caduta di Babilonia”. Inoltre inviò per posta letteratura, invitando le persone interessate a mettersi in contatto con lui. Il fratello Cutforth continuò pure a studiare con la sua famiglia, e suo figlio Robert ancora ricorda come suo padre suonava gli inni degli Studenti Biblici con la sua fisarmonica mentre il resto della famiglia cantava.
Nel 1930 Fred Cutforth e la sua famiglia tornarono nel Canada. Comunque, alcuni semi di verità che egli aveva seminati nel Guatemala produssero frutto.
Durante lo stesso decennio che Fred Cutforth visse e predicò a oriente di Città di Guatemala, un altro uomo molto più a occidente pure beveva le acque di verità. Egli era Servando Flores di Nuevo San Carlos nella rigogliosa pianura costiera del Pacifico. Nel 1923 ottenne una copia de La Torre di Guardia spagnola da un mulattiere impiegato in una piantagione di caffè. Avendo riconosciuto il suono della verità, scrisse in Spagna per altra letteratura. Servando Flores era allora una colonna della chiesa presbiteriana, che prestava servizio come tesoriere e anziano. Ma egli pure cominciò a parlare ad altri della verità. Subito un piccolo gruppo entro la chiesa leggeva la letteratura della Società e faceva discussioni sulla Bibbia.
I compagni presbiteriani subito lo accusarono di fare discussioni politiche. Il clero, specialmente il missionario straniero Pablo Burgess, capo della chiesa presbiteriana occidentale, cominciò a suscitare opposizione. Dopo aver sopportato molti scherni e derisioni, Servando Flores uscì da Babilonia la Grande, assistendo al suo ultimo servizio religioso presbiteriano il 12 giugno 1925. Pablo Burgess e altri anziani della chiesa lo visitarono con la speranza di persuaderlo a tornare. Ma questi capi presbiteriani furono totalmente incapaci di difendere le loro credenze pagane dinanzi agli umili lavoratori che sostenevano la Bibbia. Infatti, questi ecclesiastici fecero presto a negare l’ispirazione di certe parti della Bibbia che contraddicevano le loro false dottrine. Infuriati quando le loro intenzioni furono frustrate, Pablo Burgess fece circolare un trattatino contro gli Studenti
Biblici intitolato “Una lettera aperta al russellismo”.A confutazione, Servando Flores e Samuel Mazariegos, uno dei primi associati principali, scrissero un opuscolo intitolato “In difesa della verità”. Fu distribuito dai fratelli e, benché stampato nel 1929, era in armonia con l’attuale intendimento delle Scritture. È interessante che comincia con questa citazione dal trattatino di Pablo Burgess: “È ancora vivo nella mia memoria l’incontro che ebbi con il pastore Russell in un albergo della Svizzera nel 1912. Prima ancora che io sapessi chi era, il suo venerabile aspetto, la dolcezza della sua voce e le sue piacevoli maniere mi fecero una viva impressione. E ora avendo riletto il suo Divin piano delle età mi sento di nuovo sopraffatto dal potere della sua personalità. Quando egli parla in difesa della Bibbia, quando rigetta gli argomenti degli increduli, la sua convinzione mi giunge al cuore e io dico: ‘Questo non poté essere un uomo cattivo’. Con un colpo di penna egli risolve le difficoltà dottrinali e l’interpretazione biblica che ha assorbito le energie dei migliori pensatori cristiani del ventesimo secolo”. Naturalmente, Burgess proseguiva ritrattando le sue prime opinioni.
La Torre di Guardia spagnola del gennaio 1927 contiene una lettera che riferisce l’istituzione di una “nuova classe” nel Guatemala. È firmata “S. F. G”. (Servando Flores Gramajo). Quindi, la pura adorazione era stata allora stabilita a Nuevo San Carlos. Il popolo di Geova ha continuato a esservi attivo fino al presente, e oggi questa città ha una congregazione di cinquanta proclamatori del Regno, tra cui sono la vedova di Servando Flores, i suoi figli e i suoi nipoti. Uno dei suoi figli ha prestato servizio come sorvegliante nella congregazione.
Tra il 1923 e il 1930 il fratello Flores, nel Guatemala Occidentale, era in corrispondenza con Fred Cutforth a El Rancho. Sembra, comunque, che i due uomini non si incontrassero mai.
Durante questo stesso periodo generale, una persona di Città di Guatemala riceveva La Torre di Guardia dalla Spagna e la distribuiva ad altri. Quest’uomo si interessò alla Bibbia fin dal 1913, ma non sappiamo con esattezza quando ottenne in principio le pubblicazioni della Società. Nel 1928, in ogni modo, riceveva dalla Società provviste di riviste per la distribuzione. Come lo sappiamo? Ebbene, il 25 dicembre 1928 Trinidad Paniagua ricevette per la prima volta una copia de La Torre di Guardia per mezzo di questo distributore. Paniagua andò all’indirizzo stampato sulla rivista per trovare questa persona. Quello stesso giorno ottenne l’indirizzo della Società in Spagna, e in seguito continuò a ricevere e a studiare le pubblicazioni.
ARRIVO DEI MISSIONARI
Qualche cosa di speciale accadde verso la fine del 1943 o all’inizio del 1944. Il presidente della Società, N. H. Knorr, insieme a Milton Henschel, visitò il Guatemala per vedere ciò che si poteva fare per espandervi la vera adorazione. I fratelli che allora si radunarono con loro nella casa di Maldonado ancora ricordano la promessa del fratello Knorr di fare tutto il possibile per mandare missionari ad aiutare a organizzare l’opera in questo paese.
Come questo stimolò i cuori dei fratelli Maldonado e Paniagua! Il fratello Paniagua ricorda che la gente chiedeva: “Dove vi radunate?” Egli commenta: “Eravamo molto tristi perché non avevamo nessun posto dove potessimo riunire gli interessati e nessuna organizzazione da presentare loro. Dicevamo loro: ‘Molto presto avremo un luogo per radunarci’. Avevamo la fiducia che con qualche mezzo nel futuro Geova ci avrebbe benedetti e la sua organizzazione avrebbe provveduto ciò che ci occorreva”. Ora la prospettiva dell’aiuto dei missionari recò la speranza di una migliore organizzazione per il progresso degli interessi del Regno.
Il governo negò alla Società il permesso di mandare missionari nel Guatemala. Ma nel 1944 il paese si trovò nelle angustie di una grande insurrezione politica. La rivoluzione rimosse il regime di Ubico dal potere e il successivo governo concesse il permesso richiesto. Durante il marzo del 1945 il fratello N. H. Knorr, con F. W. Franz, visitò il Guatemala per completare le disposizioni per l’ingresso dei missionari.
Quindi venne il memorabile giorno, 21 maggio 1945. John e Adda Parker, diplomati della prima classe della Scuola di Galaad, arrivarono in Guatemala. Quale gioia questo recò qui ai fratelli! Il fratello Paniagua dice: “Questo era esattamente ciò che ci occorreva, insegnanti della Parola di Dio che ci aiutassero a capire come fare il lavoro”. Il fratello Maldonado dichiara: “Questi fratelli divennero immediatamente attivi, compiendo i passi necessari per ottenere una casa che fosse adatta per l’istituzione, in realtà, della prima congregazione nel Guatemala”. Suo figlio Francisco, allora quindicenne, osserva: “Che differenza c’era ora! In soli pochi giorni cominciò in effetti a funzionare la prima Sala del Regno in Calle 16 e Avenida 5, proprio al centro della città, e io ebbi il privilegio di essere tra le dieci persone che assisterono alla prima adunanza. Ora studiavamo La Torre di Guardia ogni domenica e dopo poche settimane fu iniziata la Scuola di Ministero Teocratico”. Benché isolata a Nuevo San Carlos con sette figli minorenni, la sorella Flores pure si rallegrò. Ella disse: “Oh, che
felicità sapere che per la prima volta sono qui i missionari! Quale provvedimento di Geova Dio!”Come i missionari stessi considerarono questa assegnazione? La sorella Parker ci narra: “Il giorno del nostro arrivo visitammo il fratello Maldonado, e la domenica dopo eravamo in servizio con la sua famiglia. La città era piccola, e anche le vie principali avevano l’acciottolato. Finita la ricerca di una casa missionaria, vi ci trasferimmo la seconda settimana. Fu un mese felice, poiché ebbi il privilegio, con il mio scarso spagnolo, di iniziare diciassette studi”. I Parker prestano ancora servizio qui come missionari.
Nell’agosto di quello stesso anno arrivò la seconda coppia di missionari, Charles Taze Russell Peterson e sua moglie Freida. In quel tempo non esisteva l’attuale disposizione della casa missionaria, ma questi quattro lavoravano come pionieri speciali con una spettanza assai limitata. C’erano i mobili da comprare e le cose da mettere in ordine, ma immediatamente si diedero da fare nell’opera di predicazione. Descrivendo la prima testimonianza fatta per le vie, il fratello Peterson dice: “Due sabati dopo l’arrivo decisi di fare l’opera per le vie con le riviste quella sera. Presi la mia borsa piena di letteratura e in un’ora e mezza la vuotai, avendo collocato trentadue riviste, trentaquattro opuscoli, quattro libri e una Bibbia”.
Il 1° marzo 1946 arrivarono altri sei missionari, tutte sorelle nubili. Una di esse, Marjorie Munsterman, dice questo: “Ci rendevamo conto che intraprendevamo un nuovo modo di vivere e che ci attendevano una lingua straniera e una cultura diversa. Spesso ci chiedevamo: Vivremo in una casa col pavimento di terra? Cucineremo su una stufa a carbone? Sarà la casa illuminata con le candele? La nostra preoccupazione subito scomparve quando fummo arrivate nella casa missionaria, un nuovo, spazioso appartamento al secondo piano con un bel pavimento di mattonelle lucide, luce elettrica in tutte le stanze e perfino un fornello elettrico per cucinare”. Ann Munsterman conferma: “Che benedizione avere una casa già pronta! Ci demmo da fare e che sensazione non capire nulla intorno a noi! Non potevamo separarci dal nostro dizionario di spagnolo. Ma le persone erano molto pazienti e la nostra testimonianza prosperava”.
Come furono felici i settantasette presenti al pasto serale del Signore quell’anno! Dieci missionari erano ora nel paese e c’era una Sala del Regno. “Come ammirai l’opera che questi missionari facevano così che altre persone venivano a conoscere la verità e assistevano alle adunanze”, osserva il fratello Paniagua.
IL PROGRESSO DIVIENE PIÙ EVIDENTE
A un’altra visita dei fratelli Knorr e Franz il 10 maggio 1946, ci furono l’istituzione della sede filiale e la disposizione della casa missionaria guatemalteche della Società. Per la conferenza pubblica estesamente annunciata 187 riempirono la Sala del Regno e alcune altre stanze. Dopo il discorso fu servita la colazione ai sessantacinque che restarono e quindi parteciparono allo studio Torre di Guardia. Secondo il fratello Maldonado, il fratello Knorr disse che se avesse assistito un certo numero avrebbe offerto loro il gelato. Benché il numero fosse leggermente inferiore, egli dice: “Mangiammo in ogni modo il gelato”.
Il progresso teocratico divenne ora abbastanza notevole. Fu presentato in spagnolo il libro Il nuovo mondo. Il 9 giugno, durante il primo battesimo da che erano arrivati i missionari, dodici furono immersi, fra loro il fratello e la sorella Antonio Molina, il fratello Alberto Mariles e la sorella Eudalda Peralta, tutti ancora attivi nel servizio di Dio. In luglio il fratello Parker, allora sorvegliante di filiale, visitò il gruppo di San Antonio, dove fu formata una congregazione di dieci proclamatori. Durante quella visita cinque furono battezzati, compreso il fratello Lucilo Tello, che ancora presta servizio come pioniere speciale. Dopo poco più di un anno di lavoro dei missionari, circa cinquanta proclamatori erano occupati a dichiarare il messaggio del Regno in Guatemala.
I missionari per certo suscitavano molto interesse. Marjorie Munsterman riferisce: “Il lavoro per le vie era qualche cosa di molto nuovo. Era insolito nell’America Latina che donne per bene, rispettate, stessero all’angolo di una via a offrire qualche cosa. Benché la gente fosse alquanto dubbiosa su di noi in principio, la nostra costanza e la conoscenza che le persone acquistavano del contenuto delle riviste subito fugarono ogni idea errata che potessero aver avuta. Fino a questo giorno le riviste mantengono un’eccellente reputazione per le loro edificanti informazioni”. Avendo notato lo zelo dei testimoni di Geova nell’opera con le riviste nelle vie, un cronista in seguito commentò: “Se i cattolici fossero come questi forse non ci sarebbe l’allarmante declino spirituale che vediamo oggi nella chiesa”.
L’opera di negozio in negozio con le riviste fu pure inaugurata e i negozianti subito acquistarono buona conoscenza delle “ragazze dell’Atalaya” (“ragazze della Torre di Guardia”). Nei giardini pubblici si iniziò pure la testimonianza di “panchina in panchina” con le riviste che continua con successo fino a questo giorno come un aspetto della nostra attività.
I dieci missionari persero la prima assemblea internazionale del dopoguerra che i testimoni di Geova tennero a Cleveland, nell’Ohio, nel 1946. Comunque, la Società ebbe la considerazione di farci riportare da Ted Siebenlist, sorvegliante di filiale della Costa Rica, un diretto rapporto degli avvenimenti dell’assemblea. In quel tempo fu tenuta la prima vera assemblea guatemalteca del popolo di Dio, con un massimo di 188 presenti.
Continuarono ad arrivare missionari, otto altri, compresi il fratello e la sorella Aubrey Bivens e il fratello e la sorella David Hibshman, il 21 ottobre 1946, e Don Munsterman e Charles Beedle in novembre. Rapidamente la Sala del Regno divenne sempre più affollata. Ma ecco come si sentì il fratello Paniagua in proposito: “Nonostante che io non potessi esprimerlo in quel tempo, provai grande felicità vedendo che non c’era più spazio perché tutti si potessero mettere a sedere nella sala. Il mio cuore traboccava per il fatto che avevamo ora fratelli che potevano aiutarci e provvedere il necessario cibo spirituale”.
RAGGIUNTO L’INTERNO
All’inizio del 1946, Martin Lisse, di lingua tedesca, sua moglie e sua figlia vennero dal Canada e si stabilirono a Coban, sugli scabrosi monti a nord della capitale. Lì a dorso di mulo il fratello Lisse predicava con fervore da circa un anno, finché la salute di sua moglie richiese che si trasferisse in un clima più asciutto. La famiglia si stabilì allora ad Antigua, antica capitale del Guatemala che era stata distrutta da un terremoto nel 1773 allo zenit della sua gloria come centro religioso cattolico romano dell’America Centrale. Lasciate alle future generazioni erano le rovine delle strutture religiose e una tradizione del passato dominio religioso. In questa atmosfera, tra l’intolleranza, il fratello Lisse divulgò la verità della Parola di Dio. Circa le sue attività, lo scrittore americano Albert E. Idell scrisse un capitolo nel suo libro Doorway in Antigua, in cui diceva: “Ammiro la fede e il coraggio del piccolo uomo. Desidero intensamente capire la potenza che lo spinge e l’ha mantenuto qui in condizioni che scoraggerebbero gli uomini di minor fede”. Di quelli oggi nella congregazione di Antigua, la famiglia Solorzano e Pedro Gonzales udirono dapprima la verità grazie agli sforzi del fratello Lisse.
La prima assemblea di circoscrizione fu tenuta in relazione con il pasto serale del Signore nel 1947. Anche fratelli da fuori della capitale furono presenti e poterono osservare il corretto modo di Commemorare la morte di Gesù Cristo. Settanta assisterono alla Commemorazione e 178 all’adunanza pubblica. Al tempo della Commemorazione
nel 1948, partecipavano al ministero 118 proclamatori. In maggio un “servitore per i fratelli”, Joshua Steelman, rese servizio alle due congregazioni che erano allora nella capitale, e 252 assisterono lì a una assemblea.Nell’anno 1949 la Società aveva acquistato una grande casa moderna in Città di Guatemala. Vi fu stabilita la filiale, il cortile interno fu coperto per farci una Sala del Regno, e i missionari vi si trasferirono dalle loro due case precedenti. Ma non c’era abbastanza spazio per tutti. Così sei, compresi i Bivens e gli Hibshman, furono assegnati a Quezaltenango a 2.440 metri di altitudine, la seconda delle più grandi città del paese. Su questa assegnazione, Helen Hibshman dice: “Facemmo bagaglio, prendemmo in affitto un autocarro e cominciammo il viaggio alle due del mattino. In quei giorni il viaggio richiedeva dodici ore. Non è esattamente facile cominciare un nuovo territorio, e in questo la popolazione era per più del 50 per cento costituita da indiani nativi. Collocammo molti libri. Infatti, il gruppo di sei collocò circa 2.000 libri nelle prime sei settimane in questo territorio vergine, dove non edificavamo sul fondamento di nessun altro. Subito affittammo una piccola stanza sotto la nostra casa missionaria e vi furono iniziate le adunanze”.
Il gruppo di Quezaltenango lavorò anche le più piccole cittadine dell’altipiano. Giunti alla pianura costiera del Pacifico, predicarono a Coatepeque, Retalhuleu e Mazatenango. Per giunta, visitarono i gruppi di San Antonio, Nuevo San Carlos e Tiquisate per tenervi discorsi pubblici e rafforzare i conservi credenti.
Nel 1949 fu raggiunto un massimo di 218 proclamatori e i presenti alla commemorazione salirono a 301. In dicembre i fratelli Knorr e Robert Morgan visitarono la filiale, e 425 assisterono al discorso pubblico in un’assemblea tenuta in quel tempo. Un maggiore sforzo fu compiuto per pronunciare conferenze pubbliche nella capitale e nelle città di tutto il paese durante il 1950. Spesso, in teatri presi in affitto, 250 o più persone alla volta udivano i discorsi pronunciati dai fratelli missionari. Durante lo stesso anno tutti i diciassette missionari allora assegnati al Guatemala andarono all’assemblea internazionale nella città di New York. Vi furono anche presenti sei nativi guatemaltechi, che così provarono per la prima volta l’aspetto internazionale dell’organizzazione. Nel frattempo, Oscar Custodio aveva cura dell’opera e della casa missionaria a Quezaltenango e Manuel Monterroso badava alla filiale e alle cose della congregazione nella Città di Guatemala.
Manuel Monterroso era uno dei primi con cui il missionario Taze Peterson aveva studiato la Bibbia nel Guatemala.
“Nacqui cattolico e attendevo di morire cattolico”, disse Monterroso. “La mia ragione per voler studiare fu di migliorare il mio inglese e se incidentalmente avessi appreso qualcosa intorno alla Bibbia, anche questo andava bene”. È inutile dire che egli in effetti “apprese qualche cosa intorno alla Bibbia”. Infatti, divenne il primo Guatemalteco che frequentò la Scuola di Galaad, tornando dopo aver ottenuto il diploma allo Yankee Stadium nel 1953 per divenire il primo sorvegliante di circoscrizione guatemalteco, dal 1953 al 1958.Durante l’assenza dei missionari nel 1950, Jorge Alfaro, il cui fratello aveva studiato una volta la verità, decise di interessarsi dell’opera dei testimoni di Geova. Venne alla Sala del Regno dove era situata la filiale e, con sua sorpresa, un ex compagno di scuola, Manuel Monterroso, conduceva lo studio Torre di Guardia. Dopo l’adunanza fecero un lungo discorso che portò allo studio biblico. Jorge Alfaro fece eccellente progresso. Nel 1951 fu battezzato ed entrò nelle file dei pionieri regolari. Un anno dopo, nell’ottobre del 1952, egli e Oscar Custodio divennero i primi pionieri speciali guatemaltechi.
Il fratello Alfaro si sente privilegiato di essere stato associato con tali eccellenti missionari come Robert DeYoung e il fratello Bivens. Egli dice: “C’erano molti problemi che dovevamo affrontare. Dovevo camminare molto, guadare fiumi, a volte a cavallo, resistere alla furia di capi religiosi non amichevoli in zone isolate. A volte mangiavamo i nostri pasti sotto gli alberi e perfino dormivamo dovunque potessimo trovare un posto in cui metterci a giacere. Comunque, nonostante tutte queste cose, lo spirito di Geova sempre mi diede forza, insieme a molte benedizioni”. Oggi il fratello Alfaro è oltremodo gioioso che il suo figlio maggiore si sia unito a lui nel servizio continuo.
Alla fine dell’anno di servizio del 1950 c’erano sei congregazioni nel Guatemala. Un avvenimento memorabile del 1951 fu l’assemblea di circoscrizione a Quezaltenango, a cui due autobus portarono Testimoni dalla capitale. Con due anni di lavoro dei missionari, era fiorita a Quezaltenango una congregazione. Riguardo all’opera compiuta tra gli Indiani che vivevano in questa città e nei dintorni, la sorella Hibshman dice: “Stavamo interessando alcuni Indiani nativi nell’opera. Sono difficili da raggiungere, radicati nelle loro usanze e nella loro religione, essendo molto sinceri, ma anche tribali. Una famiglia di due fratelli e due sorelle prese la sua determinazione. Un altro uomo e sua moglie furono battezzati. Alla moglie si insegnò a leggere e il fratello ci accompagnava nei viaggi di predicazione ai
villaggi. In una occasione fummo presi a sassate da un Indiano ubriaco. Molti non capivano lo spagnolo, solo i loro dialetti indiani. In tutto, fu data testimonianza a circa cinquanta villaggi indiani sugli altipiani”.Nella capitale una donna con cui aveva studiato il missionario Ruby Campbell riuscì a ottenere nel 1951 il permesso per un programma radiofonico presso una stazione stabilita di recente. Per molti anni tre volte la settimana diffondevamo il programma di quindici minuti “Ciò che la gente pensa”. Molti padroni di casa ci dicevano che avevano udito e apprezzato queste conversazioni. Questo accadeva non solo nella capitale, ma nell’interno.
Nel 1952 i missionari di Zacapa cominciarono a lavorare la vicina città di Gualan. Qui fu organizzato un discorso pubblico in un edificio di fronte alla chiesa cattolica. Il sacerdote prima cercò di fermare il discorso suonando le campane della chiesa. Ma il discorso continuò. In seguito nella sala si spensero le luci. Tuttavia non ci fu nessuna confusione, nemmeno con 300 presenti, e nessuna interruzione del discorso, perché un uomo dalla fila davanti salì sul palco e diresse la luce della sua lampada tascabile sulle note dell’oratore.
Inoltre nel 1952 la verità giunse nelle giungle di Petén, nel lontano settentrione. Come? Un uomo anziano della Corea che abitava a Uaxactun, un campo di Achras Zapota (pianta da cui si estrae il lattice per la gomma da masticare) accessibile solo per via aerea, si ammalò e fu portato alla capitale per la cura. Mentre era lì in un ospedale ricevette il libro “La verità vi farà liberi”. Tornato nella giungla, cominciò a predicare, perfino percorrendo a piedi grandi distanze per andare in altri isolati campi di Achras Zapota. Subito si formò a Uaxactun una congregazione, con quest’uomo, il fratello Kim, nominato sorvegliante. In seguito i fratelli vi costruirono una Sala del Regno, il più eccellente edificio in un villaggio di circa sessanta capanne dal tetto di paglia e dal pavimento di terra.
L’ORGANIZZAZIONE CRESCE IN FORZA
Fu durante lo stesso anno 1952 che un intenso sforzo fu fatto per stabilire le alte norme morali insistendo sui matrimoni legali qui tra i testimoni di Geova. Questo è molto diverso dalla maggioranza di quelli che vivono insieme senza matrimonio legale eppure hanno buona reputazione presso le loro religioni. A Nuevo San Carlos, per esempio, alcuni furono allontanati dall’organizzazione di Geova perché non volevano purificare la loro vita. Questo mostrò all’intera congregazione la serietà del nostro ministero e la necessità di mantenere il nome di Geova libero dal biasimo. Il 16 marzo 1952, quelli
del gruppo che erano moralmente puri furono battezzati. Questi compresero Manuela Flores, suo figlio Aureliano e Samuel Mazariegos. Tale insistenza sulla moralità biblica pose la base per un’organizzazione di maggior forza spirituale che sarebbe anche cresciuta di numero sotto l’approvazione e la direzione divine. In realtà, gli anni successivi dovevano recare l’evidenza della benedizione di Geova sull’opera del Regno in questo paese.Dopo l’assemblea internazionale del 1953 nella città di New York, la Società mandò altri missionari nel Guatemala. Fra loro furono Arlene Kulp, Mabel White, Alma Parson, Ruth Dollin e Vivian Martin. Il fratello Reast e Paul e Dolores Hibshman furono assegnati a una nuova casa missionaria a Mazatenango. Nel novembre 1954 il fratello e la sorella Sindrey intrapresero l’opera nella casa di Antigua.
L’anno 1954 fu anche quello della rivoluzione e del cambiamento politico. Un esercito d’invasione attraversò il confine non lontano da Zacapa e ci furono sulla capitale incursioni aeree giornaliere. Descrivendo quelle difficili settimane, la sorella Parker afferma: “Il servitore della filiale decise di usare una stanza che aveva la volta in cemento armato come rifugio, essendo le finestre bloccate da scatoloni di libri. Avevamo nella stanza dieci sedie e acqua da bere. In base agli annunci della radio ogni mattina, il servitore della filiale decideva se era consigliabile uscire di casa e a quale ora tutti dovessero tornare a casa”.
Verso la fine del 1954 il fratello Knorr ci visitò di nuovo, tenendo discorsi nei teatri di Mazatenango, Quezaltenango e nella capitale. Durante la conferenza a Mazatenango la mancanza di energia nel tardo pomeriggio rese l’impianto acustico inefficiente, ma il fratello Knorr finì il suo discorso senza di esso. A Quezaltenango il Teatro Municipale, dato gratuitamente, fu affollato da oltre 400 persone. Nell’uditorio era la moglie del capo presbiteriano Pablo Burgess, che una volta si era opposto al fratello Flores e aveva distribuito il trattatino contro il “russellismo”.
Benché il fratello Knorr andasse in aereo a Mazatenango, il viaggio da lì non fu facile. Continuando in auto con i missionari per strade strette, polverose, serpeggianti sui monti, il presidente della Società mostrò ancora una volta il desiderio d’essere “sul posto” dell’espansione missionaria, andando anche nell’interno. Era persuaso di mettere da parte il suo vestito per indossare indumenti più adatti presi a prestito dai missionari. Incidentalmente durante questo viaggio un fratello che viaggiava col fratello Knorr fotografò alcune scene che in seguito furono
usate nella pellicola cinematografica della Società “La felicità della Società del Nuovo Mondo”. Fra queste ce n’era una di David Hibshman che teneva uno studio biblico in mezzo al granturco messo ad asciugare su un tetto e a terra. Un’altra mostrava la bellezza delle cascate molto a monte del lago Atitlan.Nel 1955, per la prima volta i presenti alla Commemorazione superarono il limite di 1.000. Nel 1957 molti fratelli guatemaltechi prestavano servizio come pionieri speciali. Di conseguenza più departmentos (regioni) furono raggiunti col messaggio del Regno, otto nuovi solo quell’anno. Con altri gruppi isolati che sorgevano fu formata una nuova circoscrizione, e per la prima volta ce ne furono due nel paese. Alla fine del 1957 fu stabilita a Jutiapa una casa missionaria, dove il fratello Reast si unì a Brian Forbes, nuovo arrivato da Galaad. Così un altro departmento ancora ricevette testimonianza.
Anche l’anno 1957 portò a un felice culmine un’esperienza della sorella Marjorie Munsterman. Fra i primi studi biblici che aveva iniziati nel 1946 ce n’era uno con una donna che conviveva con un militare. Era stato interrotto molte volte poiché la sua carriera spesso li portava fuori della capitale per lunghi periodi. Comunque, a causa del tragico incidente mortale del figlio di lei, questa donna si schierò per la verità. Il suo stato coniugale fu legalizzato ed ella fu battezzata. Dal 1959 una Sala del Regno (ora usata da due grandi congregazioni) ha occupato la parte frontale della casa di questa donna, sorella Victoria de Lèon, e per anni ella ha prestato servizio come pioniera.
Nel febbraio del 1958 attendevamo tutti la visita del fratello Henschel, ma la nostra richiesta di servirci della tribuna dell’ippodromo vicino all’aeroporto della capitale fu ostacolata e infine fu opposto un diniego per evasive ragioni. La verità fu rivelata quando il ministro dell’agricoltura osservò che ‘la religione di stato è quella cattolica’. Comunque, facemmo di nuovo la domanda, il permesso fu concesso e venne tenuta un’eccellente assemblea, con 952 presenti al discorso pubblico del fratello Henschel.
Speciali disposizioni per il viaggio permisero a più di novanta fratelli del Guatemala di assistere all’assemblea internazionale “Volontà divina” del 1958 nella città di New York. Essi non dimenticheranno mai l’ospitalità loro mostrata dai loro fratelli negli Stati Uniti. In questo congresso il secondo studente guatemalteco conseguì il diploma della Scuola di Galaad. In dicembre tenemmo la nostra propria assemblea nazionale “Volontà divina”.
Con l’apertura di una casa missionaria a Panajachel nel 1959, c’erano testimoni di Geova che predicavano in tutt’e ventidue i departmentos del Guatemala. Quell’anno si tenne un’assemblea di circoscrizione a Quezaltenango, e per la prima volta furono presenti due fratelli del gruppo del remoto Gracias a Dios, vicino al confine messicano. Per assistere avevano dovuto fare un viaggio di due giorni a piedi e di dodici ore in autobus. In novembre l’assemblea di distretto “Ministri svegli” nella capitale ebbe 1.478 presenti al discorso pubblico. A proposito, nel luogo dell’assemblea fu disposto che i Testimoni di fuori della capitale potevano mettere a terra le loro stuoie di paglia per dormire, permettendo così alle famiglie di risparmiare le spese per l’albergo o la pensione. Tali disposizioni fanno parte qui delle assemblee nazionali.
Mentre era confinato in un sanatorio per tubercolosi, il fratello Jeronimo Morales predicò regolarmente nonostante le proteste delle monache che vi lavoravano come infermiere. Egli interessò un uomo chiamato Margarito Figueroa, e tenne con lui uno studio. Il fratello Figueroa fu battezzato nel 1959 e in seguito, dopo essere stato dimesso, fu nominato pioniere speciale, privilegio che ha ancora. Il fratello Morales stesso fu dimesso dal sanatorio e tornò nelle file dei pionieri speciali. Oggi, con sua moglie, presta servizio come sorvegliante di circoscrizione sugli altipiani guatemaltechi.
Nel dicembre del 1960, per la prima volta oltre mille proclamatori predicarono in tutto il Guatemala. Nel marzo del 1961 il fratello Knorr visitò di nuovo la capitale. Ora c’erano nella città dieci congregazioni.
Nel corso degli anni il bisogno di luoghi di adunanza più presentabili ha spinto molte congregazioni a costruire le proprie Sale del Regno. Senza dubbio ricorderete che la prima ad avere la sua propria sala fu la piccola congregazione di Uaxactun nelle giungle di Petén. Mazatenango costruì la seconda Sala del Regno posseduta da una congregazione nel 1960. Oggi, fra molte altre, la congregazione di El Rancho ha la sua propria sala.
L’anno 1961 fu contrassegnato dallo speciale addestramento della Scuola di Ministero del Regno per sorveglianti, pionieri speciali e missionari. Alla commemorazione assisterono 2.663 e 2.000 furono presenti all’assemblea di distretto in novembre. Il rapporto dell’anno pure mostrò la versatilità dei nostri pionieri speciali. Per esempio, un fratello collocò letteratura presso i poveri scambiando le riviste con uova, granturco, una bottiglia di salsa di pomodoro, o alcune
scatole di fiammiferi. Una volta egli scambiò cinque libri con abbastanza legname da costruire un tavolino e panchine per la Sala del Regno. Altre cose che accettò in cambio della letteratura compresero una scala, un coltello, un pollo, vasi di fiori, una lavagna per la Sala del Regno, un cinturino da orologio e una camicetta per sua moglie. Tali baratti non solo permettono ai pionieri speciali di continuare il loro lavoro, ma, ciò che ha assai più importanza, aiuta altri spiritualmente.Nel novembre del 1962 si tenne un’assemblea nazionale. Ma l’ultimo giorno ci fu un’insurrezione militare diretta contro l’aviazione, la cui sede era proprio dalla parte opposta del campo di fronte alla sala che noi usavamo. La domenica mattina le autorità militari dissero ai fratelli che l’assemblea non poteva continuare. Dissero che c’era troppo pericolo e che i congressisti dovevano andare a casa. Un sorvegliante di circoscrizione chiese con tatto se non sarebbe stato meglio per tutti rimanere dentro la sala, giacché schegge e proiettili sibilavano di fuori. L’ufficiale acconsentì e l’assemblea continuò pacificamente, mentre di fuori, non molto lontano, alcuni astanti furono uccisi. A mezzogiorno la ribellione era stata domata. Così, quando l’assemblea finì, i fratelli partirono al sicuro.
Cinquanta Guatemaltechi assisterono all’assemblea del 1963 nel Rose Bowl di Pasadena in California. In novembre 2.824 erano presenti a questa assemblea di distretto nel paese. L’anno 1964 fu pure memorabile per le sue assemblee, giacché ciascuna delle tre circoscrizioni tenne la sua propria adunanza, con oltre 3.340 presenti alla proiezione del nuovo film della Società.
Il saluto alla bandiera divenne qui una contesa almeno una volta. Nel 1964 Samuel Cutforth di San Antonio fu arrestato e incarcerato quando i suoi figli (nipoti di Fred Cutforth) si rifiutarono di salutare la bandiera. Cercando di aiutare, il sorvegliante di filiale e un altro fratello arrivarono subito a Quezaltenango, dove le autorità militari avevano preso il fratello Cutforth. Lì trovarono il giudice militare favorevole alla verità, poiché aveva studiato “Sia Dio riconosciuto verace” con un testimone di Geova. Una telefonata fece immediatamente rilasciare il fratello Cutforth, con grande gioia di tutti.
Il fratello Milton Henschel visitò il Guatemala ancora una volta nel marzo del 1965, e prestò anche servizio all’assemblea nazionale che si tenne nella nuova esposizione industriale nota come Parque Centroamerica.
L’ASSEMBLEA INTERNAZIONALE DÀ IMPULSO ALL’OPERA
L’anno 1966 giunse al culmine con il congresso internazionale del 7-11 dicembre. Da quattordici diversi paesi esteri vennero più di 500 delegati. Di sicuro non dimenticheranno la calorosa accoglienza che ricevettero all’aeroporto dove missionari e sorelle guatemalteche appuntarono mazzolini di fiori sul vestito delle sorelle visitatrici, con sottofondo di nativa musica marimba. Né i visitatori dimenticheranno i calorosi sorrisi e le cordiali strette di mano dei loro conservi credenti guatemaltechi, venuti al luogo dell’assemblea da monti, colli, valli e coste oceaniche. Un delegato degli Stati Uniti espresse i suoi sentimenti in questo modo: “L’amore e l’umiltà di questi fratelli di scarsi mezzi mi hanno fatto una durevole impressione. Il loro zelo per Geova nella loro umile condizione mi ha fatto provare vergogna. Quando tornerò a casa sarò un servitore migliore”. Un altro delegato disse: “Ho parlato con gioia ai fratelli nativi”. Quando gli fu chiesto come mai era accaduto questo, giacché non parlava lo spagnolo, egli rispose: “No, ma i nostri cuori parlano la stessa lingua”.
Fu anche memorabile il programma dell’assemblea con i discorsi dei direttori della Società Torre di Guardia, i drammi biblici e molte eccellenti istruzioni spirituali. All’assemblea furono presenti Wesley e Martha Hampton e la loro figlia undicenne. Il fratello e la sorella Hampton si erano diplomati alla Scuola di Galaad nel 1955, ma siccome la sorella Hampton era rimasta incinta non avevano potuto accettare l’assegnazione al Guatemala, benché avessero prestato fedelmente servizio come pionieri speciali fino alla nascita di un secondo bambino. Ma appena ebbero udito l’annuncio che ci sarebbe stata un’assemblea nel Guatemala, determinarono di venire a vedere questo paese e i fratelli con i quali non avevano mai avuto l’opportunità di lavorare. La loro figlia più grande, ora undicenne, venne con loro e fu battezzata in questa notevole assemblea.
Per i delegati dell’assemblea la Società aveva disposto gite a luoghi come il bel lago Atitlan e le rovine maya di Tikal, con i suoi antichi templi alti come odierni edifici di venti piani. A Tikal si udì che i Testimoni paragonavano questi templi maya con gli edifici religiosi d’Egitto e di Babilonia. Nel museo di Antigua, centro del cattolicesimo romano dell’America Centrale nel diciottesimo secolo, poterono riflettere sulla povertà spirituale che prevalse durante l’Inquisizione
mentre vedevano i resti degli strumenti di tortura. I delegati che visitarono Chichicastenango videro un altro aspetto ancora della falsa religione, gli attuali Indiani maya-quiche che mischiavano l’adorazione di antichi dèi pagani con i “santi” del cattolicesimo. Sia dentro le chiese che sui loro gradini i visitatori videro compiere strani riti. Solo a una breve passeggiata dalla città, su una collina, un idolo annerito dal fumo, dei secoli passati, è ancora onorato con candele, aghi di pino, preghiere e perfino sacrifici di sangue animale.Quell’assemblea internazionale diede vero impulso all’opera, poiché ci sono stati aumenti in molti modi. Furono stabiliti altri gruppi isolati e furono assegnati altri pionieri speciali a percorrere villaggi in precedenza non visitati. Si tennero nel 1967 tre altre classi della Scuola di Ministero del Regno. Il fratello Peterson fu uno di quegli studenti ed esprime i suoi sentimenti con queste parole: “Ringrazio Geova del privilegio d’essere stato associato con questi fratelli di piccole congregazioni e gruppi isolati, persone dall’istruzione secolare molto limitata che forse non potrebbero esprimere i più difficili punti scritturali. Comunque, ho imparato una lezione di umiltà che non potrò mai dimenticare, stando con questi fratelli che sono stati impiegati da Geova per portare molti alla verità e all’organizzazione di Geova a causa della loro profonda sincerità e ferma convinzione di ciò che credono”.
I presenti alla Commemorazione del 1968 furono oltre 5.000, più del 300 per cento del massimo dei proclamatori nel paese. Arrivarono altri cinque missionari e fu aperta una nuova casa missionaria nel quartiere dei giardini Tikal della capitale. Inoltre, alla fine dell’anno di servizio del 1968 fu tenuta un’assemblea di distretto per la prima volta fuori della capitale, a Quezaltenango. Molti autobus carichi di fratelli fecero il viaggio da Città di Guatemala. In questa assemblea fu presentato il libro in spagnolo La Verità che conduce alla Vita Eterna.
Nel 1968 il fratello e la sorella DeYoung ritornarono nel Guatemala dopo aver fatto servizio per parecchi anni nell’Honduras Britannico. Per alcuni mesi il fratello DeYoung proiettò la più recente pellicola cinematografica della Società “Dio non può mentire” in molti luoghi isolati in tutto il Guatemala. I presenti alle proiezioni mostrarono che non solo i fratelli, ma molti interessati apprezzavano il chiaro messaggio del film. In una città un ministro protestante che studiava con i Testimoni condusse cinquanta aderenti della sua congregazione a vederla, nonostante la protesta di alcuni
anziani della chiesa. Sugli alti monti di San Marcos e nella sua città sorella di San Pedro, con una popolazione totale di circa 15.000 abitanti, assisterono in tutto 2.157 persone a due proiezioni del film.EFFICACE OPERA DI CIRCOSCRIZIONE
I sorveglianti di circoscrizione del Guatemala spesso prestano servizio con un minimo di comodità e convenienze, facendo i loro giri nella stagione piovosa e attraverso le calde zone tropicali. Per esempio, Miguel Saenz (nominato nel 1968) e sua moglie viaggiarono una volta per quattro ore su un autobus traballante, quindi durante un rovescio di pioggia camminarono per parecchi chilometri nel fango che arrivava alle caviglie. Naturalmente, non c’erano stanze da bagno e nuvoli di zanzare ci tenevano svegli di notte. Il giorno dopo richiese un’altra camminata di sedici chilometri in entrambi i sensi per visitare altri fratelli. Ma il fratello Saenz commenta: “Sono grato di questo privilegio di servire il nostro Dio Onnipotente in questi luoghi perché i fratelli hanno bisogno d’incoraggiamento per lavorare strenuamente malgrado i disagi”.
Un altro sorvegliante di circoscrizione, il fratello Reast, andò incontro a difficoltà per visitare un piccolo gruppo isolato profondamente nell’interno, ma ritenne che la sua presenza presso di loro desse luogo a uno scambio d’incoraggiamento. Inoltre osservò: “Si dovrebbe vedere con i propri occhi quanto si può essere poveri. Stando con loro per alcuni giorni si aprono le porte del proprio cuore. In realtà si rallegreranno di tutto ciò che Geova il nostro Dio farà per loro nel regno di mille anni”.
Ora gli aumenti vengono sia dall’interno che dalla capitale. Poiché le strade di montagna che una volta presentavano difficoltà sono state sostituite da moderne autostrade, la maggior parte del Guatemala è divenuta parte del “campo” raggiunto dalla buona notizia. L’arteria ferroviaria est-ovest e i bimotori DC 3 non sono più essenziali come lo erano ai primi giorni dell’espansione. Nastri d’asfalto attraversano ora la repubblica giungendo a venti delle ventidue capitali dipartimentali, dove oltre cento ministri pionieri speciali prestano servizio facendo crescere le congregazioni o iniziando l’opera in città rimaste a lungo isolate.
SERVONO DOVE LA NECESSITÀ È PIÙ GRANDE
L’invito della Società nel 1968 a “calare le reti” in ‘acque’ più pescose diede luogo a oltre 400 lettere che giunsero alla filiale da fratelli degli Stati Uniti, del
Canada e di altri paesi che facevano domande perché si interessavano di prestare servizio dove la necessità era più grande. Nei successivi due anni molti disposero le loro cose e vendettero case, negozi e possedimenti rendendosi liberi per accettare l’invito di predicare in paesi esteri.Ha significato molto sia per i fratelli guatemaltechi che per i missionari vedere questi volenterosi che han rinunciato a molto per servire dove la necessità è più grande. Mentre alcuni sono venuti e presto se ne sono andati, altri hanno fatto buon lavoro per un anno o un anno e mezzo prima di dover tornare alle precedenti dimore. Naturalmente, quelli che sono rimasti divengono presto parte integrale del locale popolo di Geova. Alcuni sono venuti qui con la passata esperienza di campi missionari, ma molti altri che non avevano mai frequentato la Scuola di Galaad o non avevano mai prestato servizio come missionari manifestano lo spirito missionario. E non sono stati sempre quelli che avevano i mezzi finanziari o la salute per farlo che si sono spinti in zone isolate dove piccoli gruppi avevano bisogno d’aiuto e dove intere sezioni del territorio non erano state regolarmente lavorate. Luoghi come Quezaltenango, Chimaltenango, Huehuetenango, El Rancho, Puerto Barrios e Livingston, che una volta erano solo puntini sulla carta geografica, sono divenuti la dimora di questi fratelli e sorelle di altri paesi.
LE BENEDIZIONI CONTINUANO
Specialmente gli ultimi anni sono stati ricchi di benedizioni da Geova. (Prov. 10:22) Immaginate quasi mille persone che sono state battezzate durante gli ultimi tre anni. Gli uniti sforzi dei cristiani guatemaltechi nativi e di quelli che son venuti da altri paesi hanno dato luogo a una buona testimonianza in tutto questo paese. Per esempio, oltre 130.000 libri sono stati distribuiti in tre anni e nello stesso tempo i proclamatori di congregazione hanno una media di ben oltre undici ore ciascuno di ministero di campo al mese. Nell’agosto del 1972 il nuovo massimo di lodatori di Geova, cioè 3.004, rappresentò il 24 per cento di aumento rispetto alla media dell’anno precedente. Fu pure rallegrante per noi il numero di oltre 8.700 presenti alla Commemorazione il 29 marzo 1972.
Non solo la pace e l’unità continuano con la nuova disposizione organizzativa per la sorveglianza delle congregazioni mediante “anziani” nominati, ma confidiamo che Geova continuerà a far ‘venire le cose desiderabili’ mentre ‘scrolla le nazioni’. — Agg. 2:7.