Domande dai lettori
Domande dai lettori
◼ Se il figlio di un anziano di congregazione si rende colpevole di grave trasgressione, viene per questo il padre automaticamente squalificato dal servire come anziano?
Un fratello non è “automaticamente squalificato” dal servire come anziano se il proprio figlio o la propria figlia minorenne ha qualche grave problema. Per determinare se egli è qualificato è necessario prendere in considerazione tutti i fattori pertinenti.
Tito 1:6 dice che un anziano dovrebbe essere “libero da accusa”, e avere “figli credenti non accusati di dissolutezza né di insubordinazione”. (Confronta I Timoteo 3:4). I testimoni di Geova si attengono a questa norma.
Infatti La Torre di Guardia del 15 indicava che un anziano deve sforzarsi in modo equilibrato di provvedere ai bisogni emotivi e spirituali della propria famiglia, sia della moglie che degli eventuali figli. Se un uomo trascurasse questo aspetto, probabilmente influirebbe su di loro in modo negativo. Quando non ci si preoccupa del bisogno spirituale e di disciplina dei figli, forse il figlio o la figlia non farà progresso spiritualmente e forse commetterà una grave trasgressione. Questo squalificherebbe il padre negligente dal servire la congregazione come anziano nominato poiché, come dice febbraio 1984I Timoteo 3:5, “se in realtà un uomo non sa dirigere la propria casa, come avrà cura della congregazione di Dio?”
A questo riguardo una più completa trattazione si trova alle pagine 30 e 31 della Torre di Guardia del 15 marzo 1979. Lì viene mostrato perché tutti i fattori pertinenti devono essere presi in considerazione. Per esempio, un anziano studiava regolarmente la Bibbia con i suoi cinque figli, si svagava insieme a loro, li portava alle adunanze cristiane e negli altri modi consueti si sforzava di adempiere le sue responsabilità di padre cristiano. Quattro dei figli si comportavano bene, ma un figlio era costantemente un problema, e alla fine cedette al peccato. Questo fatto, se il padre aveva ancora il rispetto della congregazione, non lo avrebbe squalificato automaticamente dal servire come anziano.
La congregazione può sapere che un fratello ha fatto tutto ciò che ragionevolmente ci si può aspettare da un padre cristiano per aver cura della propria famiglia, sia che abbia uno o più figli. Se perciò un figlio si comportasse male, la congregazione potrebbe non pensare che è stata colpa del padre. Può capire che Gesù o Geova non sono da incolpare per il pervertimento di Giuda Iscariota o dell’angelo che divenne Satana. È della massima importanza che un fratello che serve quale anziano continui ad avere tutto il rispetto della congregazione in modo che tutti possano accettare i suoi consigli basati sulla Bibbia e, avendo osservato come va a finire nel complesso la sua condotta, possano imitare la sua fede. — Ebrei 13:7.
◼ Può un cristiano accettare un trapianto di midollo osseo, dal momento che il sangue è prodotto dal midollo?
I medici eseguono la maggior parte dei trapianti di midollo osseo estraendo un po’ di midollo da un donatore (spesso un parente stretto) e quindi iniettandolo o trasfondendolo nel paziente malato. Sperano che il midollo così innestato raggiunga le cavità in cui si trova il midollo del malato, e in seguito funzioni normalmente. Di solito si prende in considerazione questo intervento solo in casi critici (come l’anemia aplastica o la leucemia acuta), poiché ci sono rischi ben noti nella preparazione di una persona per il trapianto del midollo e nella terapia successiva.
Come dice la stessa domanda, i globuli rossi del sangue vengono prodotti dal midollo di certe ossa, come le costole, lo sterno e le ossa del bacino. Si può pertanto ben capire perché, alla luce della proibizione biblica relativa al sangue, ci si chieda se un cristiano può accettare l’innesto di midollo osseo umano.
La Bibbia afferma chiaramente che i servitori di Dio devono ‘astenersi dal sangue’. (Atti 15:29, 29; Deuteronomio 12:15, 16) Ma, dal momento che i globuli rossi vengono prodotti dal midollo osseo rosso, le Scritture classificano il midollo con il sangue? No. Infatti si parla del midollo animale come di qualsiasi altra carne che poteva essere mangiata. Isaia 25:6 dice che Dio preparerà al suo popolo un banchetto con “piatti ben oliati pieni di midollo”. I metodi di solito usati per scannare e far defluire il sangue non possono eliminare tutte le cellule sanguigne dal midollo. Ma una volta che da un animale ucciso si è fatto scolare il sangue, se ne può mangiare qualsiasi tessuto, midollo compreso.
Naturalmente il midollo che si usa nei trapianti di midollo umano viene tratto da donatori viventi, e il midollo usato può contenere un po’ di sangue. Pertanto il cristiano dovrà decidere personalmente se per lui il midollo osseo innestato è paragonabile a semplice carne o a un tessuto non dissanguato. Inoltre, dato che l’innesto di midollo è un tipo di trapianto, si dovranno prendere in considerazione gli aspetti scritturali relativi ai trapianti di organi umani. Si veda “Domande dai lettori” nel nostro numero del 1° settembre 1980. Inoltre, scrivendo nel Harrison’s Principles of Internal Medicine (Primo aggiornamento, 1981, pagina 138), il dott. D. E. Thomas fa notare che “praticamente tutti coloro che si sottopongono a un trapianto di midollo avranno bisogno di trasfusioni di piastrine” e che a molti vengono somministrati “eritrociti [globuli rossi] ammassati”. Per cui il cristiano dovrebbe prendere in considerazione quali altre questioni dovrebbe affrontare se accettasse un trapianto di midollo. — Proverbi 22:3.
Sebbene a questo riguardo si debba prendere una decisione personale, le osservazioni della Bibbia circa il sangue e il midollo dovrebbero aiutare la persona a decidere.