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Due rappresentanti dell’ambasciata thailandese (al centro) alla filiale del Perù con alcuni membri della filiale e alcuni Testimoni del posto

9 OTTOBRE 2018
PERÙ

Ambasciata della Thailandia esprime “profonda riconoscenza e ammirazione” nei confronti dei Testimoni di Geova in Perù per l’aiuto dato ai detenuti thailandesi

Ambasciata della Thailandia esprime “profonda riconoscenza e ammirazione” nei confronti dei Testimoni di Geova in Perù per l’aiuto dato ai detenuti thailandesi

Il 26 giugno 2018 alcuni rappresentanti dell’ambasciata thailandese in Perù si sono recati alla filiale dei Testimoni di Geova situata a Lima, la capitale del paese. Lo scopo della visita era quello di ringraziare i Testimoni per l’aiuto dato ai cittadini thailandesi che si trovano in una prigione peruviana.

Dal 2007 l’opera di istruzione biblica dei Testimoni di Geova in Perù è stata estesa alle prigioni, e dal 2013 i Testimoni si recano anche in una prigione in cui si trovano detenuti thailandesi. Colpito dall’interessamento mostrato nei confronti di questi detenuti, il console della Thailandia ha contattato la filiale per organizzare una visita.

Fratelli e sorelle di ritorno dalla prigione in cui hanno aiutato alcuni detenuti a conoscere la Bibbia

La delegazione dell’ambasciata era composta dall’incaricato d’affari ad interim Angkura Kulvanij, dal primo segretario e console Pathompong Singthong e dall’assistente consolare Pradthana Pongudom. Questi rappresentanti hanno visitato la filiale, accompagnati da alcuni membri del Comitato di Filiale, e hanno potuto vedere l’enorme lavoro che viene svolto per tradurre le pubblicazioni in nove lingue indigene.

Rappresentanti dell’ambasciata thailandese mentre osservano un Testimone tradurre le nostre pubblicazioni in lingua dei segni peruviana

L’ambasciata ha inviato una lettera ufficiale alla filiale per esprimere “profonda riconoscenza e ammirazione” per l’impegno profuso dai nostri fratelli nell’aiutare “le persone vulnerabili e svantaggiate in Perù, a prescindere dal loro credo e dalla loro cultura”. La lettera inoltre elogiava “l’impegno costante e il grande contributo dato dai componenti dell’Associazione dei Testimoni di Geova del Perù per alleviare le difficoltà e migliorare la qualità della vita dei detenuti thailandesi”.

Quanto accaduto in Perù dimostra che continuare a parlare del messaggio della Bibbia a persone di ogni tipo produce ottimi risultati (1 Corinti 9:22).