26 AGOSTO 2022 | AGGIORNATO ALL’8 MARZO 2023
RUSSIA
AGGIORNAMENTO: CAMBIATA LA SENTENZA | Affrontano la persecuzione con calma e fiducia
Il 1º marzo 2023 il Tribunale del territorio di Stavropol’ si è pronunciato in merito al caso riguardante il fratello Anatolij Gezik, sua moglie Irina e il fratello Viktor Zimovskij. La condanna precedentemente inflitta ad Anatolij e a Viktor è stata cambiata in una pena con la condizionale. Anatolij non dovrà più sottoporsi a misure rieducative. Viktor è stato immediatamente rilasciato. La condanna di Irina alla reclusione con la condizionale rimane immutata. Al momento non deve andare in prigione.
Il 14 novembre 2022 il Tribunale cittadino di Georgievsk del territorio di Stavropol’ ha emesso la sentenza nel caso riguardante Anatolij e sua moglie Irina, e Viktor. Anatolij dovrà sottoporsi per quattro anni e due mesi a misure rieducative. Irina è stata condannata a quattro anni e due mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena. Viktor è stato condannato a sei anni e due mesi di reclusione ed è stato portato subito in carcere.
Cronologia
23 ottobre 2019
Agenti delle forze dell’ordine perquisiscono le abitazioni di tre famiglie di testimoni di Geova a Georgievsk e vi introducono prove di nascosto. Anatolij, Irina, Viktor e altri otto Testimoni vengono trattenuti e interrogati durante la notte
30 dicembre 2019
Viene avviato un procedimento penale contro Anatolij, Irina e Viktor
23 gennaio 2020
Viktor viene convocato per un ulteriore interrogatorio e messo in un centro di detenzione temporanea. Il giorno seguente viene trasferito in un centro di detenzione preventiva
23 marzo 2020
Viktor viene rilasciato dal centro di detenzione preventiva e messo agli arresti domiciliari
6 maggio 2020
Terminano gli arresti domiciliari per Viktor e gli vengono imposte restrizioni agli spostamenti
6 ottobre 2021
A Viktor vengono tolte le restrizioni agli spostamenti
10 marzo 2022
Inizia il processo
Profilo
Geova è “vicino a tutti quelli che lo invocano” e siamo sicuri che rimarrà vicino anche ai fratelli che perseverano con gioia e speranza (Salmo 145:18).